Pare sia proprio vero che ad alcuni cuccioli domestici manchi solo “il dono della parola”…. Ci sono tante attinenze tra il mondo animale e quello umano: ognuno ha il proprio linguaggio ma si riescono a trovare dei punti di contatto tra tutti per stare in relazione. Le immagini dell’incontro “Comunità in gioco” svoltosi il 3 luglio scorso raccontano che si può stare in amicizia con chiunque, basta darsi il tempo di conoscersi un po’ e di avvicinarsi senza preconcetti. Grazie a Sara e Lucia de “l’Arca in movimento”, partner insieme all’Unione Val d’Enza (e ad altri tra cui “Comunità Impossibile”, del progetto “Concentrica”), i bimbi, i genitori e gli altri adulti presenti hanno potuto familiarizzare coi coniglietti Pallocchio e Ciuffy, col morbido cincillà Skippy, col pappagallino Happy, col ratto Willy e il suo amico gattone Alvin, col colorato serpente Kaa. Le 2 ore dell’incontro sono volate tra divertimento, curiosità e anche musica e ballo, ma hanno lasciato insegnamenti e tracce importanti: ci vuole pazienza nell’attesa che l’altro sia pronto ad avvicinarsi e ad essere avvicinato? La diversità non è una cosa brutta ma una ricchezza che stupisce. C’è bisogno che qualcuno dia l’esempio anche nel superare le proprie paure, perché l’unione fa la forza e uno arriva dove non arriva l’altro! La realtà dimostra che la convivenza è possibile, anche tra gatto e topo. Ritrosia e timidezza non fermano chi vuole stare in contatto con l’Altro. Chi comincia col piede giusto è già a metà strada per trovare una sintonia e camminare insieme, perché dell’Altro bisogna avere cura e attenzione. Per fare comunità si inizia da un variegato piccolo gruppo in cui ognuno può essere “paracadute” per l’altro quando è in difficoltà ricordandosi che una carezza può fare tanto!