FESTA – Gente di Via Roma

Domenica 19 settembre si terrà presso il Parco Santa Maria la festa di quartiere ‘Gente di Via Roma’, nell’ambito dell’azione social street, a cura di Associazione G.A.3., Comitato dei cittadini di Via Roma, AIMA, Sostegno e Zucchero, L’Arca in Movimento, Fondazione Famiglia Sarzi, Unione Val d’Enza, Cooperativa di Comunità Impossibile.

PROGRAMMA:

Ore 17:00 La valigia dei burattini: lettura animata con burattini e laboratorio creativo.

A cura di Chiara Marinoni, canta-favole e atelierista – Fondazione Famiglia Sarzi.

Destinatari: bambini e bambine dai 4 anni in sù

Replica ore 18.30

Ore 17.30 Bagno di suoni con gong, campane armoniche e strumenti ancestrali. All’aperto per sintonizzare con la natura ampliando la nostra percezione.

A cura di Lucia Pennisi – associazione Arca in Movimento.

Per un pubblico adulto. Info ed iscrizioni: ghirba.biosteria@gmail.com.

Si consiglia di portare materassino, cuscino e una copertina.

Ore 19.00: Storie di alberi urbani: narrazioni e riflessioni.

A cura di Dott.ssa Monica Fantini, Garden Designer e Cura del VerdeOre 20:00 Apericena offerta da Ghirba Biosteria

Ore 21:00 Antenne Storie di Esapodi e Foreste – Nessuno ammetterebbe che piante ed artropodi abbiano trovato da centinaia di anni la soluzione ai maggiori problemi che affliggono l’umanità.

A cura di Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano e Riserva MAB Unesco.

Per un pubblico adulto

Entrata riservata ai possessori di green pass

Con Concentrica rimettiamo i nostri piedi in strada, nelle vie del quartiere, per (ri)attivare una comunità socievole, accogliente, innovativa che si riconosce, si aiuta, si attiva! Vogliamo (ri)conoscere luoghi, realtà, storie diverse da conoscere e ascoltare. Vieni a gente di Via Roma per… festeggiare, conoscerci e prenderci cura del posto dove abitiamo!

I PARTNER SI PRESENTANO – ASSOCIAZIONE CINQUEMINUTI

La comunità per essere socievole deve essere accogliente, deve essere concentrica.

Il progetto dalla provincia verso la città – in maniera concentrica appunto – pensa a iniziative rivolte ad un’ampia platea di destinatari che “riportino dentro” le vulnerabilità in una dimensione di NOI, di COMUNITA‘ che include e non segmenta.

Attraverso cinque linee di azione principali il progetto intende intercettare, secondo modalità diversificate, le cosiddette nuove solitudinied in particolare tutti coloro che non hanno reti o riferimenti stabili nella propria quotidianità e che di conseguenza non sentono di appartenere ad una comunità in cui trovare supporto e accoglienza.

Questo progetto aspira a dare risposta all’esigenza diffusa sul territorio di ripensare ad un sistema di relazioni resiliente che preveda la creazione di nuovi legami.

Un progetto in cui Associazione Culturale Cinqueminuti APS ha trovato la propria naturale dimensione nel coordinamento del progetto tout court, anche grazie al riconoscimento di questo ruolo da parte della rete di partners.

Definire punti di raccordo e di sviluppo per nuove prospettive progettuali e produttive sul nostro territorio con le molteplici e complementari realtà di CONCENTRICA è complesso ma molto entusiasmante, aspirando tutti insieme ad una dimensione di collaborazione oltre gli stessi termini di progetto per sostenibilità, valorizzazione ed efficacia del lavoro nelle sue diverse azioni:

. PUNTI D’ASCOLTO- PUNTI D per sperimentazione e messa a sistema di servizi di comunità in contesti di storia, rigenerazione e innovazione urbana;

. SOCIAL STREET da Via Roma a Reggio Emilia al centro di Sant’Ilario D’Enza per creare un nuovi contesti di relazioni e di prossimità tra i cittadini nel tempo di oggi e del prossimo futuro;

. LABORATORI CREATIVI per immaginare nuovi poli di creatività sociale.VR33 – Viale Ramazzini 33 e Villa Arnò. Nuovi luoghi abitati ed animati da laboratori ed atelier artistici ed espressivi. Perchè l’arte sia un valore sociale fondamentale ed agisca sempre sulle nostre vite.

. TAVOLO PERMANENTE per uno spazio reale e virtuale di confronto e di progettazione su rinnovate politiche educative, di inclusione sociale ed interculturali. Per raggiungere una proiezione futuribile di buone pratiche da condividere.  Un piano di lavoro organizzato e continuo e per questo permanente.

I PARTNER SI PRESENTANO – CONSORZIO OSCAR ROMERO

Il Consorzio Oscar Romero crede fortemente nell’importanza di questo progetto come occasione di sperimentazione di nuovi servizi e attività fondati sui valori cardine della propria missione: cura della persona, supporto della fragilità, integrazione sociale e creazione di comunità.

Il progetto Concentrica nasce in un momento storico inedito e di forte sperimentazione.

La pandemia che ci ha colpito in quest’ultimo anno ha rappresentato infatti un momento di grande difficoltà ed incertezza, ma anche un’occasione per ripensare profondamente molti paradigmi che caratterizzano la quotidianità secondo un’ottica rinnovata. Uno di questi è sicuramente il concetto di cura, inteso in tutte le sue accezioni: cura di sé, dell’altro, della comunità e dei luoghi.

Se pensiamo che il concetto di cura possa appartenere solo alla dimensione personale senza trasferirlo al senso di appartenenza ad una comunità e al territorio che la ospita, vuol dire rinunciare a quella trasformazione profonda di cui avremmo bisogno per vivere in salute.

Cura della persona, delle comunità, dell’ambiente e del territorio sono infatti, oggi più che mai, il presupposto fondamentale per la costruzione di una società più giusta ed equa.

Questi sono i presupposti che hanno guidato la progettazione del laboratorio Welcom “Comunità Socievoli” promosso da Fondazione Manodori di quest’anno, che rappresenta un’opportunità consolidata e fondamentale per riflettere su come rispondere alle nuove vulnerabilità presenti nel nostro territorio.

Abbiamo lavorato con una vasta compagine di realtà appartenenti a diversi ambiti di riferimento: dal mondo dell’associazionismo, alla cooperazione sociale arrivando ad enti amministrativi e pubblici.

La molteplicità e la varietà dei punti divista portati dai 17 enti partecipanti al tavolo di progettazione hanno rappresentato fin da subito un valore aggiunto fondamentale per proporre iniziative che potessero rispondere in maniera diversificata e mirata alle diverse vulnerabilità che abbiamo riscontrato sul nostro territorio.

Il progetto Concentrica opera infatti in diversi territori della città e della provincia reggiana attraverso la proposta di attività diversificate che hanno come filo conduttore la costruzione di nuove comunità socievoli e di cura.

Concentrica rappresenta per il Consorzio anche una preziosa occasione per coltivare quelle reti di relazioni che la pandemia ha messo a dura prova ma che in questo momento risultano più fondamentali che mai per ricostruire una comunità solidale e in salute.

COMUNITÀ IN GIOCO IN VAL D’ENZA

Pare sia proprio vero che ad alcuni cuccioli domestici manchi solo “il dono della parola”….

Ci sono tante attinenze tra il mondo animale e quello umano: ognuno ha il proprio linguaggio ma si riescono a trovare dei punti di contatto tra tutti per stare in relazione.

Le immagini dell’incontro “Comunità in gioco” svoltosi il 3 luglio scorso raccontano che si può stare in amicizia con chiunque, basta darsi il tempo di conoscersi un po’ e di avvicinarsi senza preconcetti.

Grazie a Sara e Lucia de “l’Arca in movimento”, partner insieme all’Unione Val d’Enza (e ad altri tra cui “Comunità Impossibile”, del progetto “Concentrica”), i bimbi, i genitori e gli altri adulti presenti hanno potuto familiarizzare coi coniglietti Pallocchio e Ciuffy, col morbido cincillà Skippy, col pappagallino Happy, col ratto Willy e il suo amico gattone Alvin, col colorato serpente Kaa.

Le 2 ore dell’incontro sono volate tra divertimento, curiosità e anche musica e ballo, ma hanno lasciato insegnamenti e tracce importanti:

ci vuole pazienza nell’attesa che l’altro sia pronto ad avvicinarsi e ad essere avvicinato?

La diversità non è una cosa brutta ma una ricchezza che stupisce.

C’è bisogno che qualcuno dia l’esempio anche nel superare le proprie paure, perché l’unione fa la forza e uno arriva dove non arriva l’altro!

La realtà dimostra che la convivenza è possibile, anche tra gatto e topo.

Ritrosia e timidezza non fermano chi vuole stare in contatto con l’Altro.

Chi comincia col piede giusto è già a metà strada per trovare una sintonia e camminare insieme, perché dell’Altro bisogna avere cura e attenzione.

Per fare comunità si inizia da un variegato piccolo gruppo in cui ognuno può essere “paracadute” per l’altro quando è in difficoltà ricordandosi che una carezza può fare tanto!

I PARTNER SI PRESENTANO – COMUNE DI S.ILARIO D’ENZA

L’Unione Val d’Enza ha in capo varie funzioni amministrative, tra cui la funzione dei Servizi Sociali, che sono articolati in ogni Comune attraverso i Servizi Sociali Territoriali.

Il Servizio Sociale Territoriale di Sant’Ilario si occupa, come gli altri 7 Comuni, non solo di fronteggiare le situazioni di difficoltà con i diretti interessati, ma si dedica anche al tema della prevenzione e dell’agio delle persone, inteso come benessere da ricercare individualmente e nella dimensione comunitaria.

Da anni, ormai, l’impegno dei Servizi Sociali Territoriali, nel rispetto degli orientamenti impartiti dall’Unione, è rivolto anche al Welfare di Comunità, attraverso progettazioni di gruppo e aperte all’intera cittadinanza, con l’obiettivo di rinforzare il senso di appartenenza e supportare chi sta attraversando un momento di fragilità, condizione umana che ci rende tutti uguali.

I PARTNER SI PRESENTANO – UNIONE VAL D’ENZA

L’Unione Val d’Enza partecipa al progetto Concentrica al fine di portare nuove proposte di aggregazione sul proprio territorio.

Nell’ambito dello spettacolo “Storie buffe e baruffe” con Fondazione Famiglia Sarzi, svoltosi il 6 giugno alle 18:30, è stato presentato il progetto Concentrica da parte dell’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Canossa Mara Gombi che ha descritto come l’evento è stato organizzato nell’ambito del palinsesto Comunità Inconsuete.

L’obbiettivo è stato quello di regalare, alla cittadinanza dell’Unione Val d’Enza, e in particolare a quelle persone che vivono l’isolamento sociale e la marginalità, una esperienza di evasione e di magia. E’ stato messo in scena e realizzato dagli attori dello spettacolo un clima allegro e scanzonato.

Il protagonismo dei personaggi dei burattini ha incantato adulti e bambini donando la spontaneità dello stupore fra tutto il pubblico, che ha partecipato divertendosi.

E’ stata una occasione per ridare il via alla partecipazione, all’incontro piacevole e sociale all’interno del Teatro Matilde di Canossa a Canossa.

I PARTNER SI PRESENTANO – CONSORZIO QUARANTACINQUE

Il Consorzio Quarantacinque partecipa al progetto Concentrica mettendo a disposizione della rete dei partner l’infrastruttura e le competenze del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, spazio dedicato alla sperimentazione, messa in rete, valorizzazione delle innovazioni sociali nel territorio di Reggio Emilia che gestisce assieme al Consorzio Oscar Romero dal 2019.

Il Laboratorio Aperto è il cuore innovativo dei nuovi Chiostri di San Pietro, la sede reggiana del network dei Laboratori Aperti della Regione Emilia-Romagna, un luogo in cui si sviluppano forme di confronto, cooperazione e collaborazione tra imprese, cittadinanza, terzo settore, università, mondo della ricerca e pubblica amministrazione.

I due consorzi co-gestori hanno deciso di ospitare nei Chiostri di San Pietro i Punti D – d’incontro e d’ascolto – per la sperimentazione di servizi di comunità dove poter offrire opportunità di informazione, socializzazione, creazione e rafforzamento di legami di comunità.  Il Laboratorio persegue così quindi la sua mission di offrire soluzioni innovative nel settore del welfare e dell’educazione, per promuovere una prossimità cittadina inclusiva ed aperta.

Il Consorzio Quarantacinque partecipa infine al Tavolo Permanente, un luogo in cui mettere a disposizione della rete di partner le competenze di progettazione, monitoraggio e valutazione di progetti di innovazione sociale.

I PARTNER SI PRESENTANO – CORESS

Coress, società cooperativa sociale aderisce al progetto Concentrica mettendo a disposizione gli spazi prevalentemente esterni, di una sua sede progettuale sita in Viale Ramazzini, 33 (VR33) all’interno del quartiere di Santa Croce per offrire alle famiglie a partire da quel contesto territoriale, opportunità di iniziative artistiche e di intrattenimento. In collaborazione con Associazione Arca in Movimento e Fondazione famiglia Sarzi, si cercherà di progettare iniziative nelle domenica pomeriggio da giugno a novembre, per offrire alle persone occasioni di incontro e di opportunità in cui vivere e conoscere il contesto attraverso modalità alternative, aggregative, artiste e culturali. Questi incontri si collocano in una cornice più ampia di rigenerazione urbana e sociale a 360° in cui il focus di lavoro si pone sul luogo in quanto occasione strategica di incrocio di storie di vita e che vorremmo mettere in dialogo. Coress, cogliendo l’opportunità di gestire un progetto rivolto a persone adulte con disabilità all’interno di uno stabile nel quartiere, cerca di porsi mediazione e luogo di e con le persone, tutte. Sarò nostro compito incrociare le esperienze diverse sia per intenti che per i destinatari, co progettando interventi in cui i 3 partner, proveranno a creare proposte diversificate, in raccordo con le realtà del territorio, accessibili e coinvolgenti.

I PARTNER SI PRESENTANO – CIRFOOD

CIRFOOD DISTRICT è un centro di innovazione destinato alla ricerca, alla sperimentazione, alla formazione e alla cultura del cibo per costruire nuove idee e visioni sul futuro della nutrizione. Il centro, operativo dai primi mesi del 2022 a Reggio Emilia accanto alla sede direzionale CIRFOOD, sarà una piattaforma abilitante di innovazione sociale e di collaborazione con i diversi soggetti del territorio con l’obiettivo di favorire la contaminazione tra terzo settore, istituzioni, aziende, start-up, enti di ricerca, università e produttori coinvolti a vario titolo nello sviluppo di soluzioni innovative per le sfide locali e globali sul futuro del cibo e della nutrizione. Il building, costruito secondo principi di sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all’efficienza energetica (certificazione leed gold), è concepito per favorire la massima condivisione di know-how, attraverso una struttura a vetri che conferisce trasparenza e continuità tra interno ed esterno e tra gli spazi stessi della struttura, secondo il concetto di “One Health”, una sola salute, che coinvolge tutto il pianeta: ecosistema, animali e persone. Concentrica è una splendida occasione per mettere a disposizione spazi e know how e sperimentare insieme ai partner e ai partecipanti come la nutrizione non sia solo cibo ma anche socialità, accettazione consapevole delle diverse situazioni della vita, emozioni, cura del corpo e dell’anima, relazione con la natura, con sé, con il mondo. Il motivo principale per cui il CIRFOOD DISTRICT rappresenta un unicum nel settore è il sistema integrato di ricerca gastronomica, nel quale il fronte più avanzato della ricerca accademica nell’ambito della “consumer science” sposa attività di educazione/edutainment rivolte a tutte le fasce di età. Questo sistema integrato è costituito dall’ insieme di tre laboratori in un unico centro che possono funzionare in stretta sinergia tra loro: la cucina sperimentale con attrezzature che consentono innovazione di prodotto e di processo nei menu, il laboratorio sensoriale e il ristorante sperimentale, realizzato secondo la più recente letteratura in merito allo studio dei comportamenti. Una grande agorà su cui si affacciano tutti i locali e le attività del centro rappresenta la piazza della condivisione del sapere e della fruizione della cultura gastronomica. Con oltre 50 anni di storia, CIRFOOD è una delle maggiori imprese italiane attive nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare aziendale. Presente in 17 regioni e 74 province d’Italia, in Olanda e Belgio, CIRFOOD produce oltre 100 milioni di pasti l’anno grazie al lavoro di 13.000 persone, la vera forza dell’impresa. Feed the future è la visione che ispira da sempre CIRFOOD nel modo di fare impresa e guardare al domani per migliorare gli stili di vita delle persone nel rispetto dell’ambiente.

I PARTNER SI PRESENTANO – ARTE IN ORTO

Arte in Orto Aps aderisce al progetto Concentrica mettendo a disposizione gli spazi verdi della sua sede di Villa Arnò ad Albinea per offrire a persone affette da demenza giovanile e ai loro caregiver una bolla di ossigeno a diretto contatto con la natura in un contesto privato d’eccezione.

Si tratta di utilizzare la bellezza della natura per fare stare bene le persone fragili e i loro famigliari messi a dura prova dalla pandemia.

La semplice visione di un giardino o la pratica di piccole attività di giardinaggio possono infatti generare effetti benefici tangibili e ridurre una forte situazione di difficoltà o di limitazione psico fisica.

Incontrarsi una volta alla settimana in gruppo all’aria aperta combatte il senso di isolamento. La passeggiata rituale e l’attività motoria -proposta in collaborazione con Let’s Dance e Cooperativa Heron- stimolano ad ogni appuntamento l’attività fisica e aiutano a migliorare il tono generale dell’organismo, attenuando ansia e stress.

Vengono sollecitati i cinque sensi e questo contribuisce ad aumentare la sensazione di benessere. 

L’udito è stimolato dal canto dei numerosi uccelli presenti nel parco e nel giardino, dalle cicale d’estate o dal vento negli alberi.

Il tatto è stimolato da essenze specifiche come la morbida stachys lanata o le piumose graminacee.

L’olfatto è stimolato da essenze odorose, in particolare la mentuccia che si sente quando si calpesta il prato, ma anche dalle numerose piante profumate e aromatiche che si trovano lungo i percorsi.

La vista è stimolata ad ogni visita da rinnovate fioriture.

Il gusto è stimolato dalle varie piante edibili presenti nei due orti.

I nostri pomeriggi sono anche pensati per facilitare la socializzazione in piena sicurezza e per essere graditi sia dalle persone affette da demenza che dai loro caregiver.

Un gruppo di volontari è presente in sostegno agli operatori per la buona riuscita degli incontri.

Ogni settimana il pomeriggio si divide in un momento di ginnastica dolce e un momento di ortoterapia sempre diverso in uno ampio spazio all’aperto protetto rispetto al mondo esterno che a questi ammalati spesso appare come un ambiente totalmente ostile.

Lo spazio è progettato in modo da permettere la passeggiata anche a chi ha una ridotta mobilità.

L’ambiente diventa sempre più famigliare ad ogni incontro e ogni volta si scopre qualche cosa di nuovo e questo è stimolante.

Ad un mese dall’inizio del progetto Concentrica a Villa Arnò i sorrisi, l’entusiasma e la carica dei partecipanti sono un forte segnale che ci indica che siamo sulla strada giusta per rimarginare piano piano le profonde ferite segnate dal lungo confinamento.